Dasvideniel: ildeniel e i russi di Guildford

sabato, settembre 29, 2007

P.a.c.s. all'anima sua

Questo post è molto controverso. Già lo so ancora prima di scriverlo. E, a dispetto di quanto potrebbe sembrare dal titolo, va tutto il mio rispetto all'uomo che sta morendo, lo dichiaro apertamente. La notizia è fresca di giornata. Una coppia di conviventi, per la Chiesa Cattolica Romana, con l'aggravante di avere già tre figli per giunta, vive nel peccato e non può accedere al sacramento centrale dell'Eucarestia. Il povero agente del Sismi sta morendo e, glielo riconosciamo, aveva espresso la volontà di sposarsi con la sua convivente. Il sospetto che senza sposarsi, la moglie non avrebbe avuto accesso alla pensione che gli spettava, a me era venuto alla seconda riga del servizio. Ma poi ci ha pensato il padre della vittima, verso la fine della pagina, a confermarmi che, in realtà, il matrimonio era necessario anche per garantire un futuro ai restanti quattro quinti della famiglia, madre e tre figli (N.B. ho detto famiglia, prima che fossero sposati). Pensate a quanto sarebbe stato più facile, trasparente, se ai due fossero stati ricosciuti i diriti basilari di una famiglia anche prima che il poveretto andasse in Afghanistan. Ci si sarebbe potuti concentrare sul dolore per l'uomo morente, almeno. Curiosità: la dichiarazione del papà dell'agente Sismi sarebbe
[...] perchè ha sancito che la compagnia di mio figlio potrà avere la pensione [...]
Siccome credo che il papà abbia detto compagna, a meno che non si riferisca a sua nuora come se fosse un cane, e siccome credo che quella "i" non possa essere un'errore di battitura, perché "i" e "a" sono distanti anni luce su una tastiera italiana, ne deduco che a Repubblica.it hanno bisogno di ripetizioni di ortografia. La testata online, lo ammetto, sta veramente scadendo.

venerdì, settembre 28, 2007

Soletta

Vi assicuro che lui, Piotr. Silverbrahms, non sa nulla di questo passaggio su Dasvideniel. Ma era un po' che lo volevo fare: Rudi Mathematici è anche un libro. Sarà un oggetto di culto, promettono. E, a leggere bene sul loro sito, se mostrerete di aver comprato una delle copie originali, potreste scroccare una birra. Ma soprattutto potreste arrivare a conoscere il vero nome di Piotr e compagni. Una cosa da iniziati. Ve lo consiglio. Perché? Perché la rivista è proprio forte, e il libro non dovrebbe essere da meno. Vi state chiedendo perché uso il condizionale? Io non l'ho letto ancora, sennò che soletta sarebbe?

Maglia rossa

Mi piacciono le scelte radicali
la morte consapevole che si autoimpose Socrate
e la scomparsa misteriosa e unica di Majorana
la vita cinica ed interessante di Landolfi
opposto ma vicino a un monaco birmano
o le misantropie celesti in Benedetti Michelangeli
Franco Battiato-Mesopotamia

Landolfi non ce lo vedo proprio a prestare il fianco alle pallottole dei soldati, a dare il cambio agli studenti per far fronte alle bastonate. Ma quanto a rigore e radicalità, il paragone regge. Quella coerenza ci si para di fronte invincibile. Per chi di coerenza si occupa, tutti i giorni, per noi che siamo abituati a spolverare i nostri scritti di coerenza, che ci fondiamo sopra i nostri castelli logici, i nostri teoremi, per noi, appunto, sta accadendo una rivoluzione nella rivoluzione. Noi perseguiamo, talvolta ossessivamente, una coerenza programmatica, sempre ostentandola. Loro mostrano solo ora, quando sono stati costretti, la coerenza che hanno nascosto per anni nel silenzio, e nella meditazione. Avanti!