Dasvideniel: ildeniel e i russi di Guildford

domenica, ottobre 30, 2005

С днём роэждения (Tanti auguri)

Tanti auguri a mio papà. Oggi dovrebbe esserci un pranzetto a base di qualcosa di buono e goloso a casa Avitabile. Infatti mamma, ieri, al telefono, non ha voluto svelare niente. Inizio il totoportata: pasta al forno, melanzane alla parmigiana, pasta con i funghi, pizze fritte, patatine (mamma mia quanto vorrei due patate al latte), cannoli alla siciliana o cassatine, quantomeno paste. Ed con che cosa brinderete? Anche nonna Fiorenza verrà, quindi potrebbero esserci gradite sorprese in materia eno-gastronomica. Carò papà, i viola hanno esordito bene in campionato, essere appaiati all'Inter con una partita in meno non è da tutti. Per quest'anno, quindi, ti auguro la Champions League, e di persistere nelle zone alte della classifica. Quanto ai regali veri, avrei pensato a una bottiglia. Una da stappare solo per le grandi, grandissime occasioni. Tipo: te la porto la prossima volta che ritorno e la apriamo seduta stante. Avrei pensato ad uno Champagne. Se hai invece qualche idea in proposito fammelo sapere. Ultimamente ho bevuto un vino sudafricano da capogiro, l'ha portato un nostro collega d'Universita che ha il papà sommelier. A scanso di equivoci, per chi non conoscesse mio padre direttamente, non è che sia solo cibo e Fiorentina. Solo che insieme ci divertiamo un sacco ad organizzare i meta-pasti. Un meta-pasto è quando mamma o nonna hanno cucinato una cosa qualsiasi (comunque roba che da altre parti se la sognano) e noi iniziamo a parlare di quello che vorremmo per pranzo o per cena, proprio mentre stiamo mangiando. Mio papà in questo campo è il leader indiscusso, ed io posso solo fare da spalla, il capocomico è lui. Un meta-pasto può causare l'irritazione di chi è stato (qualche volta anche per ore) a cucinare il pasto vero, quello con cui ci stiamo saziando mentre fantastichiamo di paste fatte in casa e piatti prelibati, ipercalorici, spesso anche difficili da digerire. E accatastiamo questi sogni culinari a decine in una specie di torre di Babele, spudoratamente, in uno stesso pasto. Qualche volta abbiamo l'ardire di farci scappare un "Ma quanto tempo è che non lo prepari quello, eh Annaré?" Qualche altra, suscitiamo pietà nelle cuoche di casa e uno dei piatti menzionati si materializza sulla tavola di lì a qualche mese. Ma, credetemi, si fa per spirito, per il gusto di giocare, magari anche motivato dal piacere di mangiare bene. Quello che invece è importante e peculiare, è che mio padre non smette mai di sognare. Non di cibo, intendo, ma in generale. Non si lascia mancare una strisciolina di tempo quotidiano per fantasticare di qualcosa. Il meta-pasto non mi riesce qui in Inghilterra. Oggi riso in bianco, non c'è scampo. Brindo a te, papà.

2 Comments:

  • Tagliolini al limone,spezzatino in bianco,"presto-fatto" e prosecco.Per lo Champagne sono d'accordo,a patto che lo compra io,così al tuo arrivo all'aereoporto ci prenderanno per matti vedendoci brindare con dei calici.A proposito, a parte la fisicità,stai seduto a capotavola vicino a me percio'oggi puoi bere quello che vuoi. Grazie, a presto

    By Anonymous Anonimo, at 12:25 PM  

  • AUGURI AUGURI AUGURI!!!
    Oh...se poi...a qualche meta-pasto avete bisogno di una "aiuto" io...mi sacrifico!!!! ;-P

    By Anonymous Anonimo, at 1:46 PM  

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