Riflessione mattutina
Mentre Francesca si prepara per uscire penso a come mi sento in realtà. Certe volte, nella vita, ci si deve sentire proprio come i carnefici di Hiroshima. Quelli che la bomba l'hanno sganciata e in qualche minuto erano lontano abbastanza per osservare il fungo atomico nel suo simmetrico distruttivo squallore.