Dasvideniel: ildeniel e i russi di Guildford

lunedì, dicembre 05, 2005

Molto creativi



Sapete che normalmente non pubblico tutte le foto, le barzellette e gli altri giochetti che mi arrivano via mail, ma questo era troppo divertente. Me l'ha mandata Matilde, una delle gemellone Paris. Molto simpatica.
Ieri sera cena con la Catholic Community del Surrey. Ma che squallore. Di questo gruppo io conosco solo Agnieszka e suo fratello. A fine serata conoscevo solo loro e una francese che mi ha attaccato un pippone megagalattico sulle sue crisi di coppia (autonomamente, perché io non mostravo alcuna forma di interesse per le sue vicende sentimentali). Mentre questi simpatici Papaboys si spazzolavano la pasta alle melanzane, la pasta al pesto ed il risotto coi funghi che stavo cucinando (per la verità sono andato avanti tutta la sera) accanto a me c'erano solo Agnieszka, suo fratello e Anne Charlotte, o meglio, la sua crisi affettiva con il suo ragazzo, che vive in Cile. E che ti posso fare, figlia mia? Deciditi. Mentre cucinavo, almeno con loro, si parlava molto di cattolicesimo e di esperienze mistiche. Dei restanti quindici (si avete letto bene, erano 15, affamati come lupi dopo la Messa delle cinque e trenta) non so nulla. Ho sentito solo i loro gemiti di approvazione. Good! Well cooked!. Si ma una parola vienimela a dire, no? Vieniti a presentare, almeno, che io non c'ho manco avuto il tempo di alzare la testa per venire a mangiare! Ma a parte questa leggera delusione (ripeto, non cercavo alcuna forma di riconoscenza, volevo solo conoscere qualcuno di questa comunità, che non frequento spesso) la serata è corsa veloce. Forse, siccome vado a Messa in città anziché con loro, e seguo un percorso abbastanza indipendente, e sono una punta anticlericale, mi guardano diffidentemente. Vabbè, pazienza, almeno sono stato un po' con Agnieszka e suo fratello, che era un po' che non vedevo. Alla fine del tour de force alle 9, sono andato a dire addio a Elsa, Regina, Aliza, Christiana, Christiana, il gruppo di ragazze che avevamo frequentato piuttosto intensamente all'epoca della relazione tra Misha ed Elsa, e che poi sono sparite nel nulla. Se ne partono fra qualche giorno e non ci rivedremo più. Forse l'ho fatto un po' per farle sentire in colpa. Insomma, per una settimana sembrava non potessero fare a meno di noi, poi ci incontravano e a malapena ci si salutava. Le solite cose: e dammi la mail che ti scrivo, e vienimi a trovare in Germania, ed in bocca al lupo per la vita. In dieci minuti ero fuori dalla loro casa. E in mezz'ora già dormivo. A proposito. Ho iniziato Chaos di Gleick.

3 Comments:

  • Purtroppo, ma vero: tipico (non i bagni - divertenti, ma le ultime 10 righe del tuo post). Quante volte mi sono ritrovato con gente del genere. La mia tattica é - riconoscerle subito e tenerle a distanza appena avvenuto il riconoscimento. "Dammi la mail, blah blah, ci sentiamo" - tutte caz..te. Bastano 2 secondi a volte per capire se sono persone "cosí". Bastano poche piccole azioni invece per instaurare un certo tipo di rapporto (anche formale, ma gradevole e sincero). Anche una volta ogni tanto. Sparire e poi dire "come mai non ti fai sentire", come succede a volte con gente del genere, mi fa incaz..re a piú non posso. Piuttosto stai zitto/a, fai piú bella figura. (Mi scuso con mamy e papy per le mie espressioni colorite, ma queste cose non le sopporto).

    Con tutti gli altri che non fanno cosí , possibili amici e non, si puó fare di piú e forse, ci sta anche ci scappi (con tanto tempo e pazienza) un'amicizia di un certo valore.

    E poi te - sei l'infedele del gruppo cattolico (anche se l'unico vero ambasciatore del Papa del gruppo, visto che hai vissuto e sei nato in casa Sua) che gli cucina la pasta (per bene) - fin tanto che gliela facevi, perché distrurbarsi a venirti a chiedere un semplice "Come va?". Troppa fatica, "ma chi se frega" (dicono loro, forse).
    Io li lascerei tutti fare.
    Sono un po' esagerato, o no?

    By Anonymous Anonimo, at 4:11 PM  

  • Che ci vuoi fare, caro Paolo? Mi sa che e' meglio mi abitui a questi addii, qui la gente va e viene, le persone sembrano resistere e riuscire a sostituire le amicizie e le conoscenze facilmente. Conoscenze intercambiabili, appunto. Usa e getta. Ma forse, invece, sono soltanto io che mi faccio una serie enorme di problemi, dopotutto infondati. Bisogna che impariamo a vivere ed a lasciar vivere. Per quello che riguarda invece i Papaboys, vorrei dedicare loro Oratorium, di Elio, ma purtroppo credo che non la capirebbero...

    By Blogger Daniele Avitabile, at 11:09 PM  

  • La prossima volta fagli pagare il conto...così sicuramente qualcosa te la dicono :-).
    I 'finti interessati' semplicemente vanno ignorati e se non scrivono a volte tanto meglio si evita di rispondere.

    z

    By Blogger ventoneicapelli, at 8:45 AM  

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