Dasvideniel: ildeniel e i russi di Guildford

lunedì, luglio 10, 2006

Godere

La serata di ieri è stata fuori dal comune per me. Vi direte: e grazie, l'Italia ha vinto i Mondiali dopo 24 anni. Ma che: quello è solo un dettaglio. Provo a stilare una radiocronaca della mia serata.

Ore 16.30: vado in palestra con Fred. Ci sbrighiamo a fare gli esercizi (abbiamo il turno lungo, quello da un'ora e passa), pronti per andare al pub George Abbott, con la truppa che ci ha accompagnato per tutte le serate clou dei mondiali. In pratica, per riassumere la cosa, si sono creati, finché il cartellone lo permetteva, dei gruppi di ascolto/aiuto/consolazione reciproca: tutti andavano alle partite di tutti e tifavano tutti. Fino al conflitto di interessi inevitabile di ieri sera: Italia contro Francia, col tosto francese che mi sfotte da venti giorni a questa parte per Euro 2000. Mentre, tra un esercizio e l'altro, ci guardiamo Federer che si mangia a colazione Nadal, Fred mi dice che c'è un piccolo cambio di programma ("Sono tutti al Guildford Tup, andiamo lì no?"). Io do il mio assenso, sfinito ed incapace di pensare per via dello sforzo sovrumano che sto compiendo.

Ore 18.15: passiamo a prendere Dave e Catia (due del gruppo d'ascolto) e andiamo a questo benedetto pub. Faccio lo sborone e decido di pagare da bere a tutta la combriccola. Mi reco al bancone, ed una graziosissima pulzella con treccine tricolori (blu, bianco e rosso, a quel tricolore mi riferisco) mi vuole rifilare un Carpené Malvolti, proprio quello che in Italia si compera al supermercato. Siccome la bottiglia costa 24 Euro e, tra le altre cose, è pure calda, propendo per un Pinot Grigio tedesco (che i tedeschi probabilmente comprano al supermercato come il Carpené Malvolti, ma almeno non lo sapevo ed era fresca). Mi fa il conto un cameriere con l'accento spiccatamente francese e una maglia da rugby con il galletto in bella vista. "Siamo capitati bene" mi dico e proseguo verso i miei amici. Scopro che hanno preso un tavolo in mezzo ad un folto gruppo di persone, tra le quali non conosco nessuno, a parte un tizio... francese, che mi accoglie con una freddura ("Lo sai che cosa sanno fare bene gli italiani? Rimettere il tappo alle bottiglie di Champagne", ancora riferendosi ad Euro 2000). Deglutisco. Comincio a capire. In poco meno di venti minuti il pub è popolato da un'unica, foltissima rappresentativa francese. Solo francesi intorno a me. Fred mi ha portato con l'inganno in un pub di francesi, per francesi.

Ore 19.00: quando battono il calcio d'inizio avrei voglia di rifilare un cazzotto a Fred. Mi contengo a fatica. Zidane scucchiaia un calcio di rigore inesistente. 'Sti maledetti esultano tutti. Ma che cacchio vi esultate. Fred mi guarda con lo sguardo paraculo di chi sa che ci sta beffando un'altra volta. Al gol di Materazzi non dico niente. Corro verso il bagno e mi chiudo dentro. Caccio un urlo che mi avranno sentito pure in Bangladesh. Al ritorno mi rendo conto che, per la frenesia, sono entrato nel bagno delle donne. Pazienza. I miei amici si scompisciano. Io sto male. Ma fisicamente male. Questi inveiscono a ogni cosa, sbruffoneggiano, sommergono la nostra squadra di stereotipate acclamazioni. Che belve. L'uomo, mi dico, si aggrega e diventa simile alla bestia. Panem et circenses. Siamo così. Anche gli italiani sarebbero stati gli stessi. Si va ai supplementari, dopo una sofferenza indicibile (la Francia avrebbe meritato un gol e un rigore, sacrosanto questa volta, durante il secondo tempo). Zidane. Che bravo Zidane. Maaammamiaa Zidane che incorna di testa, come ha fatto col Brasile. Zidane che fine triste che hai fatto. Sono sicuro che te la sognerai per sempre quella capocciata. Che poi già che hai perso la testa, ma almeno potevi fargli veramente male. I rigori. Quando Grosso segna mi ritrovo, stremato, ad abbracciare una colonna di sughero dipinta di rosso. Avrei voluto dispensare ombrelli a destra e a manca. Invece mi sono solo abbracciato la colonna.

Ore 22.00: mi spìano che c'è un pub poco distante nel quale è radunato un capannello di italiani. Lo raggiungo di corsa. Gli altri mi stanno dietro. Lungo il tragitto dispenso pugni chiusi a destra e a manca, e gli inglesi tutti mi clacsonano per risposta. Che tanto godono, pure loro. Godono. Arrivo al pub. Mamma quante belle ragazze che ci sono. Si vede che mi manca l'Italia. Ormai la tipa italiana media mi è quasi passata di mente. Mi fisso su una italo-inglese-svedese da panico. Ha le bianche guance dipinte di bianco rosso e verde, è perfetta. Mi afferra la mano per cantare "We are the Champions". Il contatto è meglio del rigore di Grosso. E ora che ci penso anche un po' meglio della colonna di sughero rosso. Siccome sono uno che sa cavalcare l'onda, uno che con le donne ci sa fare, uno che non si lascerebbe mai scappare l'occasione di chiederle almeno il numero di cellulare, in una serata in cui si potrebbe ottenere col minimo sforzo molto, molto di più, decido di saltare al collo di un pelato multitatuato e comincio a zompare con lui. "Pooo po po po po pooo pooo". Finalmente. Che liberazione. Questo che mi sono abbracciato ha un fare un po' strano. Una canottiera con un tricolore... ma non un tricolore qualsiasi... una fiamma tricolore. Anzi, una Fiamma Tricolore. Non è solo: sono due, tre, quattro, salutano romanamente e cantano l'inno nazionale. Sono talmente attapirato che preferivo godermi i francesi. Al diavolo le gnocche. Al diavolo tutto. Non è serata.

Ore 23.00: torno a casa con Fred. Potrei infierire, ma non lo faccio. A metà strada la sua macchina inizia a fumare. "In dieci anni non mi ha mai dato problemi, e proprio questa sera...". Potrei infierire. Al telefono raccomando a mio padre di registrare la telecronaca italiana dell'evento. Mi è mancata. Torno a casa e mi faccio un piatto di pasta col tonno. Mentre tento di guardare le ultime notizie. Internet non funziona. Potrei quasi dire che "Mi sento scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato". Ma inutile illudersi. La mia era solo pasta lessa con l'aggiunta di tonno in scatola sgocciolato. E buonanotte allora.

15 Comments:

  • Pooo po po po po pooo pooo
    Pooo po po po po pooo pooo
    Pooo po po po po pooo pooo

    Ma quanto ci sei mancato con il tuo mitico blog?!?!?!?!?

    ...e non poteva esserci occasione migliore per ricominciare!!!

    CAMPIONI D'ITALIA!
    CAMPIONI D'ITALIA!
    CAMPIONI D'ITALIA!
    CAMPIONI D'ITALIA!

    Un bacio e vediamo se la prossima volta che sei in Italia ci si vede... (:-X)

    By Anonymous Anonimo, at 8:40 AM  

  • Weeee Dany ciao sono Mauro, è 1po ke nn scirvevo qua,noi via mail ci siam sentiti lo stesso però!
    Ciao a tutti ragazzi spero stiate tutti bene,be aspetto vostre risposte 1 abbraccio Mauro da Aciliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    Ciao Dany

    By Anonymous Anonimo, at 8:48 PM  

  • Caro Blogger ti segnalo http://latex-beamer.sourceforge.net/

    z

    By Anonymous Anonimo, at 7:26 PM  

  • Caro z,
    che delusione il fatto che non riesca più a trovare tempo, ma soprattutto energie, per scrivere! Da cocciuto (mi dicono) ed estremista (dico io) utente LaTeX, in qualità di irriducibile promotore del WYSIWYW (What You See Is What You Want), e strenuo oppositore del WYSIWYG, conosco beamer molto bene. L'ho usato in passato, lo uso ancora, anche se ho deciso di supportare un suo concorrente, powerdot, che consente di produrre gli stessi risultati ma consente una personalizzazione degli stili in modo più agevole.
    Mi fa veramente piacere sapere che ti ricordi di me e, soprattutto, che condividi alcune mie passioni ed interessi, ed il loro spirito. Dai tempi in cui iniziavo a malapena a programare in C++ (ti ricordi?) molte cose sono cambiate. Al momento programmo in object-oriented multi-processor C++, usando Message Passage Interface per comunicazioni inter-processore. Non so se questo è chiaro. Volevo solo farti sapere che il percorso continua, e che mi piacerebbe prima o poi fare quattro chiacchiere. Voci di corridoio mi dicono che hai abbracciato le macchine di Cupertino, e che Linux gira benissimo con Parallel... o sbaglio?

    By Blogger Daniele Avitabile, at 10:09 AM  

  • Ciao caro Blogger,

    anch'io il tempo non sembra mai sufficiente e spesso sfugga, ma questo discorso ci porterebbe lontano da un semplice post.
    Mi immaginavo che tu conoscessi già il beamer-class package; se, non sbaglio, è incluso nel tetex. Tempo fa usavo prosper ma questo package mi sembra molto più pulito...te ne parlo da semplice neofita: ho provato giusto qualche esempietto (sul mio mac :-).

    MPI, ricordo di aver letto qualcosa quando, all'università, partecipammo ad un concorso per la richiesta di fondi del MIUR. Volevamo utilizzare le macchine obsolete e costruirci il nostro laboratorio di calcolo parallelo. Eravamo in tre e proponemmo tre progetti legati che condividevano l'utilizzo del laboratorio in tre branche: controllo automatico (per la verifica di sistemi ibridi), intelligenza artificiale (per applicazioni di bioinformatica) e ricerca operativa (per l'analisi di algoritmi di ott. non lineari globali..)...ma, come nella peggiore delle storielle, i fondi andarono a finanziare dei 'voli', stilografiche ed altre belle cosette.

    Ultimamente, qualcosa come un anno fa, avevo fatto qualche prova con OpenMosix (http://openmosix.sourceforge.net/) ma non avendo applicazioni reali ho lasciato fare per adesso...tu che framework usi? OpenMpi (http://www.open-mpi.org/)?

    In ultimo, le autorevoli voci di corridoio sono confermate, anche se attualmente utilizzo parallels più per m$winz che per linux. Quest'ultimo lo preferisco eseguire senza emulazione per farci (chissà in quale prossima nottata) qualche esperimento a basso livello, patch del kernel realtime, benchmark del processore a 64bit

    a presto

    z

    By Anonymous Anonimo, at 12:13 PM  

  • ciao blogger,

    quanti bla bla ti ho lasciato sopra, scusa per tanto rumore.
    Ti volevo giusto segnalare questo link http://hpc.sourceforge.net/ dedicato allo High Performance Computing su osx: non si sa mai che ti venga voglia di iniziare a mangiare mela

    z

    By Anonymous Anonimo, at 4:54 PM  

  • In effetti è passato un anno e mezzo, però... coosa mi hai fatto tornare in mente! ^^

    By Anonymous Anonimo, at 3:06 PM  

  • Infatti ora che l'ho riletto anche a me sono venuti i brividi, di tutti i generi. Grazie per essere passato di qui.

    Ciao

    Daniele

    By Blogger Daniele Avitabile, at 3:14 PM  

  • Ma de nada.
    (pensa che ci ero arrivata cercando info su MPI..)

    Ciaociao

    By Anonymous Anonimo, at 5:14 PM  

  • Beh, nei commenti abbiamo parlato anche di MPI. Se sei interessata a qualche informazione su MPI non hai che da chiedere. Un po' ne capisco.

    Ciao

    Daniele

    By Blogger Daniele Avitabile, at 11:31 PM  

  • Sì sì ho visto ^^
    Cercavo solo di capire quali sono le caratteristiche di LAM/MPI che lo differenziano ad esempio da openMPI, visto che lo dovrei scrivere nella tesi e sono in alto mare..

    Ciao
    Elisa

    By Anonymous Anonimo, at 12:43 PM  

  • Ciao Elisa,

    OpenMPI e LAM-MPI sono due implementazioni analoghe dello stesso protocollo (MPI). Ce ne sono una miriade in giro, e tutte quasi equivalenti dal punto di vistsa dell'utente finale. Quello che, secondo me, OpenMPI ha in più rispetto a LAM-MPI è il suo essere "open" da un punto di vista dell'aggiunta modulare. Come trovi scritto nell'abstract di questo articolo,

    http://www.open-mpi.org/papers/ppam-2005/ppam-2005.pdf

    le altre implementazioni MPI sono tutte più o meno specifiche, mentre OpenMPI è una specie di "piattaforma" su cui è facile inserire nuove implementazioni e nuove caratteristiche. OpenMPI, a quello che so io, sta prendendo il sopravvento anche grazie a questo. Ti invito comunque a non prendere quel che dico per oro colato, e a continuare pure ad informarti prima di scrivere sulla tesi. Se posso però darti un consiglio, non riesco a capire se nella tua tesi devi definire che cos'è l'MPI o giustificare la tua scelta di OpenMPI piuttosto che LAM-MPI e via discorrendo. Se hai bisogno di avere un'introduzione generale all'MPI ti posso consigliare altri siti web, o farti dare una sbirciatina alla mia tesi di dottorato, in cui un capitolo intero è dedicato all'argomento.

    Come ti ripeto, MPI è un protocollo, OpenMPI e LAM-MPI sono due implementazioni. MPI sta al C++ come OpenMPI e LAM-MPI stanno a g++ e intel-c++: il primo è un linguaggio di programmazione, i secondi sono due compilatori che implementano il linguaggio.

    Spero di essere stato chiaro e non farti scrupolo a contattarmi ancora.

    Un saluto.

    Daniele

    By Blogger Daniele Avitabile, at 4:02 PM  

  • Quello che dovrei fare è parlare un po' di MPI e giustificare il fatto che ho utilizzato LAM per le mie prove di scaling (dire che era la scelta suggerita dal programma non mi sembra bello..)
    Se la tua tesi di dottorato fosse available mi piacerebbe dare una sbirciata.. in ogni caso ti ringrazio tantisssimo, dire che sei troppo gentile è riduttivo.

    Ciao

    Elisa

    By Anonymous Anonimo, at 8:58 PM  

  • Ciao Elisa,

    scusa se non ti ho potuto rispondere prima, ma proprio ieri ho avuto il mio esame di dottorato.

    Puoi scaricare la mia tesi qui

    http://seis.bris.ac.uk/~enxda/phdThesis.pdf

    che rilascerò sotto licenza GPL. Il capitolo numero 3 è quello che potrebbe interessarti. Per una discussione più generica (e autorevole) su MPI ti consiglio

    https://computing.llnl.gov/tutorials/mpi/

    Questa è il tutorial di LAM-MPI

    http://www.lam-mpi.org/tutorials/

    dove forse troverai chi tesse le lodi del LAM.

    Ti faccio un grosso in bocca al lupo.

    Ciao

    Daniele

    By Blogger Daniele Avitabile, at 3:24 PM  

  • Grazie mille davvero.
    Un grosso in bocca al lupo anche a te per tutto quanto :)

    Ciao!

    Elisa

    By Anonymous Anonimo, at 1:20 PM  

Posta un commento

<< Home