Dasvideniel: ildeniel e i russi di Guildford

venerdì, gennaio 27, 2006

С днём роэждения (Tanti auguri)

Tanti auguri a Paolo, in arte Pakitt. Molti di voi lo conoscono solo attraverso quello che scrive su questo e sul proprio weblog. Onestamente io mi sono letteralmente imbattuto in lui. L'ho conosciuto in Svizzera, una delle tante serate in cui Davide Caprioli mi ha invitato a casa sua. Mi ricordo una carbonara disastrosa. L'ho rivisto una volta a Monaco, quando facevo parte della delegazione svizzera che gli ha invaso la casa per due giorni. Poi un'altra volta a Firenze, per una festa in un casale, ed infine nel weekend che mi è venuto a trovare. Vi scrivo questa cronistoria perché oggi, dopo aver saputo che è il suo compleanno, mi sono posto la domanda ma quanto tempo hai passato insieme a Paolo? Da quanto lo conosci?. Per essere una persona che ho frequentato in totale meno di dieci giorni, riflettevo in questi ultimi minuti, Paolo gode della mia fiducia in maniera anomala rispetto al mio solito. D'altro canto è vero che abbiamo instaurato un rapporto e-epistolare, quello che in altri tempi si sarebbe definito un carteggio, un rispettoso e sempre incuriosito scambio di vedute. Paolo ha iniziato a scrivermi da quando è nato Dasvideniel e, con regolarità, ma senza fretta, ci scambiamo idee ed opinioni su tutto. Un po' come succede a quelli che giocano a scacchi a distanza. Oggi ricevo la sua mossa, domani o dopodomani, o quando avrò tempo per pensarci e non scrivere proprio la prima cosa che mi venga in mente, gli faccio pervenire la mia. E così io e Paolo ci siamo scontrati proprio ad un punto nodale della mia vita (quando c'era bisogno di un cambio di riferimento?). La sua opinione piuttosto neutrale e disincantata degli avvenimenti, il pensiero ficcante, lo hanno reso ai miei occhi un confidente attento, cercato, da assaporare con calma. Paolo pensa e conosce alla Saint-Exupéry e ciononostante, alle domande piuttosto fondamentali che si pone, preferisce darsi risposte caute, talvolta ciniche, razionali al punto giusto. In attesa di incontrarlo ancora gli faccio un grosso in bocca al lupo per la sua nuova casa, che ho promesso di visitare, e spero che la nostra conoscenza si approfondisca ulteriormente. I presupposti ci sono tutti, visto che sul mio conto ne sa quanto quelli che mi arrischio a chiamare amici. Un abbraccio.